
In Svizzera, la previdenza per la vecchiaia si divide in tre componenti. Metaforicamente parlando, queste tre parti costituiscono i pilastri che sostengono la vita dopo il pensionamento dal punto di vista finanziario. È per questo che nella previdenza per la vecchiaia svizzera si parla del «principio dei tre pilastri». I tre pilastri sono l’AVS, la previdenza professionale e la previdenza individuale privata. Qui ti spieghiamo nei dettagli come funziona questo principio.
Panoramica
- Panoramica della Previsione per la vecchiaia
- Cronologia della previdenza per la vecchiaia
- Sfide della previdenza per la vecchiaia
Panoramica della Previsione per La vecchiaia

AVS (1° pilastro)
Il primo pilastro della previdenza per la vecchiaia è l’AVS (Assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti, anche chiamata previdenza statale). L’obiettivo dell’AVS è quello di garantire che le persone pensionate possano coprire i bisogni primari (ad es. cibo e vestiti). L’AVS è obbligatoria.
L’AVS viene finanziata per il 73 percento dal principio di ripartizione. Questo significa che le uscite sono coperte direttamente dalle entrate. Le rendite delle persone pensionate di oggi sono quindi pagate dai contributi AVS di chi attualmente sta lavorando.
Tuttavia, dato che ci sono più contributi in uscita che in entrata, per finanziare i contributi vengono utilizzate anche le entrate della Confederazione. Il 27 percento delle uscite dell’AVS derivano dalle entrate dell’imposta sul valore aggiunto, dalla tassa su tabacco e alcol nonché da altre fonti di entrata della Confederazione.
La previdenza professionale (2° pilastro)
Il secondo pilastro della previdenza per la vecchiaia è la previdenza professionale. L’obiettivo della previdenza professionale è quello di garantire che le persone pensionate possano mantenere il proprio standard di vita abituale. La previdenza professionale è obbligatoria solo per certe persone.
La previdenza professionale viene finanziata attraverso il sistema di capitalizzazione.
Con questo sistema, alla fine del periodo di assicurazione (quindi al momento del pensionamento, oppure se ci si fa versare il denaro), una persona ha diritto ai contributi che sono stati versati per suo conto e anche agli interessi che sono maturati su questo capitale.


La previdenza individuale (3° pilastro)
Il terzo pilastro della previdenza per la vecchiaia è la previdenza individuale privata. L’obiettivo della previdenza individuale privata è quello di garantire che le persone pensionate possano coprire i propri bisogni individuali aggiuntivi. Il terzo pilastro è volontario e funziona come un conto di risparmio. È suddiviso ulteriormente nel pilastro 3a (previdenza vincolata) e nel pilastro 3b (previdenza libera).
Il terzo pilastro è una sorta di conto bancario: viene finanziato dai normali risparmi. Ciò che viene versato può venire anche prelevato. Quando il conto è vuoto, anche le rendite cessano di esistere.
La cronologia della previdenza per la vecchiaia
1925 Introduzione dell’AVS nella Costituzione
1947 Prima legge sull’AVS
1948 Le prime persone ricevono le rendite AVS
1951-1969 Prima a settima revisione dell’AVS
In questa fascia temporale ci sono state alcune modifiche all’AVS. Ad esempio, l’età di pensionamento delle donne venne abbassata da 65 a 63 (1957) e fu stabilito che le persone straniere ricevono le stesse rendite delle persone di nazionalità svizzera (1961). In dieser Zeit gab es einige Änderungen an der AHV. Unter anderem wurde das Rentenalter der Frauen von 65 auf 63 gesenkt (1957) und es wurde eingeführt, dass Ausländer/-innen die gleichen Renten erhalten wie Schweizer/-innen (1961).
1972 Introduzione del sistema dei tre pilastri nella Costituzione federale
In quest’anno viene introdotto il sistema dei tre pilastri nella Costituzione federale. È quindi l’anno di nascita dell'attuale previdenza per la vecchiaia
1973-1980 8° e 9° revisione dell’AVS
Queste due revisioni aumentarono l’obbligo contributivo da parte di dipendenti e datori di lavoro.
1985 Introduzione della previdenza professionale
In quest’ anno è entrata in vigore la legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità. Il secondo pilastro diventa una legge.
1987 Introduzione della previdenza privata
1997 10° revisione dell’AVS
Questa revisione introdusse, ad esempio, la rendita singola e innalzò l’età di pensionamento delle donne a 64 anni.
2004-2006 1° revisione della LPP
In dieser Zeitperiode wurde das BVG zum ersten Mal überarbeitet. So wurden z. B. die Eintrittsschwelle und der Umwandlungssatz gesenkt.
In questa fascia temporale c'è stata la prima modifica della LPP. Per esempio sono stati abbasati la soglia di ingresso e il tasso di conversione.
2008 Modifica della legge dell’AVS
Introduzione del numero di assicurazione sociale a 13 cifre
2010 Rifiuto del tasso di conversione più basso
L’ assemblea federale approva una riduzione del tasso di conversione. Il 7. Marzo 2010 il popolo vota sul referendum e respinge questo cambiamento.
2011-2012 Cambiamenti LPP
In questi anni ci sono diversi cambiamenti della LPP. Tra l’altro vengono approvate diverse misure per lavoratrici e lavoratori più anziani.
2012 Revisione parziale dell’AVS
Le tre modifiche più importanti di questa revisione:
- Chi lavora in Svizzera per un’impresa che non ha sede in Svizzera deve pagare gli stessi contributi degli altri dipendenti.
- Il contributo massimo da versare all’AVS è stato ridefinito e corrisponde a 50 volte il contributo minimo.
- Chi va in pensione anticipata non deve più cambiare cassa di compensazione.
2017 Rifiuto della riforma Previdenza per la vecchiaia 2020
La riforma Previdenza per la vecchiaia 2020 prevedeva, ad esempio, che l’età di pensionamento delle donne fosse alzata a 65 anni a partire dal 2021 e che più denaro proveniente dall’IVA andasse all’AVS.
2020 Riforma fiscale e finanziamento dell’AVS
Con questa votazione sono state adeguate le imposte che le imprese con sede in Svizzera devono pagare. Inoltre, è stato aumentato il contributo AVS che i datori di lavoro e i dipendenti devono versare.
2024 Introduzione AVS 21
Con l’AVS 21, l’età di pensionamento delle donne sarà gradualmente portata a 65 anni. Inoltre, l’IVA è stata aumentata a partire dal 1° gennaio 2024.
2024 13° mensilità AVS
Viene accettata un’iniziativa che chiede una 13° mensilità AVS. Questa deve essere pagata al più tardi a partire del 2026.
Le sfide della previdenza per la vecchiaia
Sviluppi sociali:
Il rapporto tra le persone che versano i contributi AVS e quelle che ricevono una rendita AVS è cambiato. Al tempo in cui l’AVS è stata introdotta, per ogni persona pensionata c’erano altri 6.6 lavoratrici e lavoratori che versavano contributi. Attualmente, per ogni persona pensionata sono solo 3.3 a versarli. La Confederazione prevede che in futuro il rapporto diminuirà ulteriormente.
Questa situazione si è creata a causa di diversi sviluppi della nostra società.
- L’aspettativa di vita è in aumento. La popolazione svizzera diventa sempre più vecchia e riceve così una pensione per più tempo.
- Il tasso di nascite è in calo. Ci sono sempre meno giovani che prendono il posto degli anziani sul mercato del lavoro.
- La generazione dei baby boomer sta andando in pensione. Negli anni ’50 e ’60, in Svizzera c’erano molti più bambini rispetto al solito. Le persone di quella generazione (baby boomer) sono ora in età pensionabile. In altre parole, ci sono più persone pensionate che lavoratrici.
Sviluppi economici:
L’AVS viene finanziata principalmente attraverso le detrazioni salariali e le tasse. Quindi, se l’economia non è in buone condizioni, ad esempio con un’alta percentuale di disoccupazione, anche all’AVS manca denaro.
Le casse pensioni vengono finanziati tramite il sistema di capitalizzazione. Le casse pensioni cercano di accrescere il denaro versato. Per fare ciò, investono in immobili, ad esempio. Il profitto che ricevono da questi investimenti viene chiamato rendita. Perciò, se l’economia non è in buone condizioni, anche le rendite sono più basse. Perciò, il denaro versato nel proprio conto delle casse pensioni aumenta meno rispetto a prima. Dall’altra parte, le persone oggi vivono molto più a lungo di prima. Questo significa che il denaro deve bastare per più tempo. Tuttavia, l’ammontare del denaro che viene erogato dalle casse pensioni come rendite è stabilito per legge. Ci sono casse pensioni che usano i contributi dei lavoratori di oggi per le rendite dei pensionati di oggi. Il concetto della previdenza professionale secondo cui ognuno provvede a sé stesso, quindi, non si sta verificando.