RFFA19. Maggio 2019

Obiettivo: Da un lato, dovrebbero venire adeguate le imposte sulle imprese in Svizzera. Dall’altro, l’AVS dovrebbe ricevere più denaro. 

Steuerreform und AHV-Finanzierung – Abstimmungen vom 19. Mai 2019

Situazione attuale

Nel 2017 la Svizzera ha votato sulla riforma III dell’imposizione delle imprese e sulla riforma della previdenza per la vecchiaia 2020. 

Riforma III dell’imposizione delle imprese (RI imprese III): 

Alcune imprese hanno sede in Svizzera, ma svolgono la propria attività principalmente all’estero. Questo tipo di imprese pagano meno imposte rispetto alle altre. Tali sgravi fiscali non corrispondono più agli standard internazionali. Lo scopo dell’oggetto in votazione era quello di regolare l’imposizione per tutte le imprese.  

Previdenza per la vecchiaia 2020:

Le uscite della previdenza per la vecchiaia sono in forte aumento rispetto alle entrate. Di conseguenza, non è più possibile garantire il finanziamento della previdenza per la vecchiaia a lungo termine. Lo scopo dell’oggetto in votazione era quello di adottare dei provvedimenti per garantire la previdenza per la vecchiaia.

Entrambi gli oggetti sono stati respinti in votazione dalla popolazione. Il Consiglio federale e il Parlamento hanno allora racchiuso in un nuovo oggetto alcune proposte per risolvere entrambe le questioni. È proprio su questo oggetto che ora siamo chiamati a votare.

Che cosa cambierebbe?

Se l’oggetto viene accettato, verranno modificati i seguenti punti all’imposizione delle imprese e al finanziamento della previdenza per la vecchiaia. 

Se l’oggetto viene accettato, verranno fondamentalmente applicate le stesse regole di imposizione a tutte le imprese con sede in Svizzera. In cambio, verranno introdotti nuovi sgravi fiscali a disposizione delle imprese con sede in Svizzera (ad es. sgravi per ricerca e innovazione). I Cantoni potranno decidere autonomamente se e come introdurre la maggior parte delle nuove agevolazioni fiscali. Molti Cantoni hanno intenzione di abbassare le proprie imposizioni sulle imprese. I Cantoni avrebbero quindi meno entrate. Pertanto, la Confederazione sosterrebbe i Cantoni con del denaro aggiuntivo. La Confederazione si aspetta che ci siano meno entrate fiscali. Si stima che queste perdite in totale ammontino annualmente a due miliardi di franchi all’anno in tutta la Svizzera. 

Se l’oggetto viene accettato, l’AVS riceverà più denaro. Da un lato, la Confederazione pagherà annualmente all’AVS 800 milioni di franchi svizzeri in più. Dall’altro lato, i contributi AVS a carico di dipendenti nonché di datrici e datori di lavoro aumenteranno rispettivamente dello 0,15 per cento. I dipendenti nonché le datrici e i datori di lavoro verseranno quindi all’AVS una parte dello stipendio maggiore rispetto a prima. Attraverso l’aumento dei contributi all’AVS, le entrate dell’AVS conteranno annualmente 1,2 miliardi di franchi svizzeri in più. In totale, l’AVS riceverà così due miliardi di franchi svizzeri in più all’anno.

Argomenti dei favorevoli

  • Il successo della Svizzera si basa su una forte posizione economica e su una buona previdenza per la vecchiaia. Questi adeguamenti sono quindi necessari. 
  • La nuova imposizione delle imprese sarà più equa rispetto a oggi, perché tutte le imprese saranno tassate secondo le stesse regole.
  • L’AVS ha urgente bisogno di denaro. L’oggetto rafforza l’AVS e facilita ulteriori provvedimenti.

Argomenti dei contrari

  • Le critiche all’RI imprese III non sono state prese sul serio. Ancora una volta, le grandi imprese traggono vantaggi a spese dei contribuenti.
  • Il provvedimento farà perdere dei miliardi in imposte. Questo denaro mancherà ad attività come la formazione, la cura e l’assistenza sociale.
  • L’oggetto mette insieme due temi estranei l’uno all’altro. È quindi impossibile votare ogni singolo tema separatamente.

Risultati

APPROVATA

63.7 % Si
36.3 % No

continua